martedì 24 maggio 2011

Monte Acuto (m.1756)

Una delle escursioni più conosciute nell'Appennino Tosco-Emiliano ci porta al Rifugio Città di Sarzana e alla cima del Monte Acuto, attraverso l'omonima sella. Per raggiungere questa bellissima zona partiamo dal ponte sulla diga al Passo del Lagastrello e saliamo per il sentiero n.657 che parte dopo una piccola maestà. Dopo un'ora e mezza di cammino in mezzo a un bosco di faggi, arriviamo al rifugio che sorge vicino a un pittoresco laghetto di origine glaciale, chiamato Lago di Monte Acuto.

Il Rif. Città di Sarzana










Il Laghetto di Monte Acuto


















Lungo le rive
Dopo esserci ristorati sulle sue rive,  magari con una fetta dell'ottima crostata ai mirtilli che fanno al rifugio, partiamo alla volta della Sella di Monte Acuto, raggiungibile in meno di mezz'ora di salita, la maggior parte sempre all'ombra del bosco Giunti alla sella incrociamo il sentiero 00 GEA, come ci ricorda la segnaletica CAI. Se facciamo una breve deviazione sulla sinistra arriviamo alla cima vera e propria di Monte Acuto, contraddistinta da un cippo storico recante una T su un lato e una P sull'altro: probabilmente indicava il confine fra la Toscana e Parma, ma poichè non ci sono riportate date su di esso non sappiamo a che epoca risalga, forse al periodo napoleonico come il cippo al passo dell'Ospedalaccio. Dalla cima abbiamo una visuale a 360° con l'Alpe di Succiso, le Apuane, la Lunigiana, il crinale appennico sopra a Prato Spilla e il versante parmense.

La Sella di Monte Acuto


Panorama del versante parmense

La cima di Monte Acuto

Torniamo alla Sella e iniziamo la discesa per il sentiero 657B che prima attraversa i prati sommitali offrendoci una bella vista sulla balconata appenninica del versante toscano, poi si inoltra nel bosco su antiche via costruite probabilmente dai carbonai della zona. Dopo circa un'ora e tre quarti siamo di nuovo al punto di partenza.

Tappeto di fiori sulla vetta
La Apuane viste dalla cima di M.Acuto

Fiori con l'Alpe di Succiso
Il sentiero 657A, sullo sfondo il crinale del Monte Bocco

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