giovedì 22 agosto 2013

Un passo dalle nuvole: da La Nuda (m.1893) a Monte Tondo (m.1780)



La Nuda vista da Cima Belfiore

Una delle più belle escursioni della zona parte dalla stazione a monte della seggiovia che da Cerreto Laghi porta sulle pendici del Monte La Nuda. Dal Rifugio Piella saliamo verso la vetta del monte seguendo la strada di servizio delle piste invernali; arrivati all'arrivo a monte del secondo tratto dell'impianto di risalita (aperto solo in inverno) seguiamo la strada che presto diventa un facile sentiero fra le rocce dell'Appennino.

Il sentiero di cresta verso il M.te Cusna

E' possibile compiere una breve deviazione e arrivare sulla vetta della Nuda, seguendo le indicazioni della GEA oppure proseguire verso cima Belfiore prima vetta che si tocca in questo sali e scendi. E' possibile scegliere il sentiero (non segnato ed esposto al vento) che segue perfettamente il crinale oppure il sentiero 00 che passa poco più sotto.

Verso le nuvole...

Il sentiero verso il M.te Cavalbianco


Consiglio l'escursione in una giornata di fine agosto quando i mirtilli sono maturi e in una giornata serena ci sembrerà di camminare ad un passo dalle nuvole bianche che coloreranno il cielo e le vette vicine. In un paio di ore si raggiunge il Rif. Monte Tondo, dove potremmo rifornirci di acqua e riposarci per il ritorno.E' possible fare l'escursione, al contrario, raggiungendo questo rifugio tramite strada sterrata che sale dalla Garfagnana.




Trovate questa e altre escursioni con altimetria, cartografia e descrizione nella guida "Passaeggiate ed escursioni a Fivizzano e dintorni", CAI Fivizzano, 2012

venerdì 2 agosto 2013

Le Tre Cime di Lavaredo

Le Tre Cime dal versante nord
  Le montagne più fotografate, uno dei simboli delle Dolomiti, un posto ricco di storia alpinistica e non, questo sono le Tre Cime di Lavaredo! Raggiungibili dalla strada a pagamento che sale da Misurina al Rif. Auronzo sono meta di migliaia di turisti ogni anno, ma se volete gustarvi il paesaggio senza camminatori improvvisati o stranieri in sandali, basta fare pochi passi e bellissime escursione vi attendono.

Il Rif. Auronzo

La lapide che ricorda Paul Grohmann e lo spigolo giallo

La più classica è l'anello del gruppo montuoso passando dal Rifugio Lavaredo, dove si ferma la maggior parte degli escursionisti domenicali, si raggiunge la Forcella Lavaredo, dove vi attende un panorama da lasciarvi senza fiato. La visione di taglio dei tre colossi di roccia rende questo posto fra i più affascinante delle Dolomiti. Da qui lo sguardo spazia fino alla piana del Rifugio Locatelli, prossima meta, con tutte le principali cime della zona che lo circondano.

Verso i Cadini di Misurina

Il panorama da Forcella Lavaredo

Queste zone sono state teatro dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, contese fra gli italiani e gli austriaci che si contendevano la forcella e le cime che la sovrastano. Sul M.te Paterno cadde il mitico Sepp Innerkofler, del quale parlerò in un prossimo post. Da Forc. Lavaredo si prosegue per il Rif. Locatelli e da qui si completa l'anello passando per la Lange Alm e di nuovo al Rif. Auronzo.

Il Rif. Locatelli

Molto belle e alpinistiche anche la traversate che dal Rif. Locatelli portano in Val Fiscalina o Val Campo di Dentro in Alta Pusteria oppure la più classica che conduce al Rif. Pian di Cengia e al Rif. Zgismondy- Comici.

I laghetti dell'Alpe dei Piani