venerdì 15 febbraio 2013

Sopra un mare di nuvole: M.te Argegna (m.1034)


Tramonto verso le Apuane

Altra serie di foto scattate lo scorso gennaio, durante il periodo di alta pressione atmosferica che ha creato lo spettacolare effetto del "mare di nuvole.."

Nuvole rosa verso l'Appennino

Panoramica sul mare di nuvole

Questi scatti sono stati fatti dal Monte Argegna al confine fra Lunigiana e Garfagnana, facilmente raggiungibile anche in automobile. Dal suo pianoro sommitale si può godere di una bellissima vista sul lato nord della catena delle Alpi Apuane, su buona parte delle cime dell'Appennino e arrivare fino al mare della Liguria.

Tramonto dal santuario





Il Monumento alle Brig.Alpine


Qui sorge il Santuario di Nostra Signora della Gurdia, costruito nella seconda metà dell' ottocento e il monumento per i Caduti di Tutte le Guerre: sono stati gli alpini a volerlo proprio in questa posizione, affinché la campana votiva invii i suoi rintocchi in tutta la valle in segno di pace. L'ultima domenica di Agosto vi svolge la tradizionale festa religiosa e fiera delle merci, a cui partecipavano pellegrini provenienti a piedi da tutto il circondario.

Verso la Val di Magra

« Tragge Marte vapor di Val di Magra
ch'è di torbidi nuvoli involuto;
e con tempesta impetüosa e agra »

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inf. XXIV, 144-46)

sabato 2 febbraio 2013

Alla ricerca delle Sorgenti del..Secchia

La conca glaciale del Prataccio
 Classica escursione dell'Appennino Tosco-Emiliano, facile e molto bella anche in inverno con ai piedi un paio di ciaspole. Partendo dal tornante lungo la SS63 del Cerreto in località Lago Lungo, seguiamo la strada chiusa al traffico che porta al Passo dell' Ospedalaccio; è possibile partire anche dal Passo del Cerreto, seguendo il sentiero 00 GEA.

La zona dell'escursione vista dal Passo del Cerreto
 Giunti all'Ospedalaccio ignoriamo le indicazioni  che ci invitano a svoltare a sinistra e continuiamo a seguire l'antica strada che scende verso l'ostello della Gabellina e Collagna. Dopo 10 minuti svoltiamo a sinistra e iniziamo a percorrere il sentiero n.675 che si addentra nel bosco. Questo percorso è preferibile allo 00 in quanto è meno ripido e più agevole in inverno.

Verso l'Alpe di Succiso














Dune di neve




























Dopo un'ora e mezza circa di cammino, arriviamo al Prataccio. Anfiteatro di origine glaciale, era un vecchio pascolo diviso fra le comunità di Camporaghena, Cerreto Alpi e Succiso.Se c'è poca neve o durante l'estate possiamo notare un masso di forma triangolare con scolpite tre croci, rappresentante il confine fra i tre paesi, che all' epoca si trovavano anche in tre diversi stati. Il rigagnolo di acqua che attraversa il prato è il neonato fiume Secchia, affluente del Po, e che nasce in fondo alla conca. Da qui è possibile raggiungere l' Alpe di Succiso, il Passo di Pietratagliata e Monte Alto.

Verso la Val di Magra e il mare