martedì 23 ottobre 2012

Una domenica di autunno: da Vinca (m.784) alla Capanna Garnerone (m.1260)



 "Benvenuti nelle Dolomiti delle Apuane" è la scritta che accoglie chi sale a Vinca da Monzone e guardandosi attorni sembra proprio di essere in Trentino con le pallide e rocciose creste che sovrastano il piccolo paese.
Sono molteplici le escursioni che partono dall'abitato per raggiungere le vette, i passi e le foci apuane, ma qui descriviamo la più semplice e classica.





Superiamo il paese e l'edicola votiva della Maestà del Doglio in mezzo al bosco e partiamo dalla fine delle strada strerrata. Da qui saliamo subito alla nostra sinistra in mezzo ad un castagneto con alberi secolari e seguiamo i segni CAI. Usciamo dal bosco e subito ci presentano bellissimi scorci sul Monte Sagro e sul Pizzo d'Uccello verso la Foce del Giovo. Il sentiero n153 continua in costante salita, ma senza eccessivi strappi e in un'ora arriviamo alla Capanna Garnerone.


Questo rifugio che sorge nel bel mezzo di una pineta, è gestito dal CAI di Carrara, che costudisce anche le chiavi quindi non è aperto al pubblico. Nel suo perimetro però troviamo comodi tavoli in legno, un barbecue e una fonte di acqua fresca.

Il M.te Sagro salendo a Capanna Garnerone












Verso il Pizzo d'Uccello e Cresta Nattapiana






















A 10 minuti di cammino all'ombra di abeti che ci fanno ricordare veramente i boschi alpini, troviamo Foce Rasori, da dove si gode una bellissima vista verso il mare e la costa di Massa, ci si sente sovrastati dall'imponente profilo del Monte Grondilice ed possibile ammirare altre famose vette delle Alpi Apuane come la Pania della Croce, la Tambura, il Monte Cavallo e il Sagro.

Il famoso paleo apuano
















Da Foce Rasori verso il Grondilice
  Per il ritorno possiamo scegliere il solito sentiero oppure le varie vie alternative che ci riportano a Vinca. Consiglio l'escursione in una bella giornata di autunno, quando le foglie degli alberi iniziano a tingersi di giallo, quando è possibile raccogliere castagne lungo il sentiero e se sarete fortunati, potreste trovare anche qualche goloso fungo!

Tramonto di autunno da Vinca verso la Rocca di Tenerano

Trovate maggiori informazioni e la traccia gps del percorso qui!

martedì 9 ottobre 2012

Safari fungo-fotografico

Il nostro terreno di "caccia"


In un normale sabato pomeriggio di Ottobre tre appassionati fotografi si ritrovano per andare a scattare qualche foto, tema "L'Autunno". Confidando nel calendario si recano sopra i mille metri per immortalare i faggi che in questo periodo dovrebbero avere una veste molto colorata e suggestiva.
Putroppo non hanno fatto i conti con le estati prolungati di questo scorcio di secolo e i solo qualche foglia ha iniziato ad assumere tonalità dal giallo all'arancione...

Cosa spunta dalle foglie?



Famiglia di funghetti su un tronco































 

In compenso il sottobosco è ricco di coreografici funghi che diventano subito l'oggetto dell'attenzione dei tre fotoamatori.

Primo piano



Una colorata aminita muscaria


Commestibile o no?


Dopo avere immortalato diversi esemplari curiosi e colorati, la nosta attenzione viene attirata da alcuni più interessanti anche dal punto di visa gastronomico. Come potete capire da questo momento le foto passano in secondo piano....

La faccenda inizia a farsi interessante...

Boletus edulis o porcino
 
Infine un appello a tutti i fungaioli: il fatto che alcuni tipi di funghi non siano buoni da mangiare non significa che non siano meno belli o che non abbiano nessuna funziona nell'ecosistema del sottobosco. Quindi non rompeteli inutilmente. Posso capire di cogliere per errore un fungo che sembra buono e quindi buttarlo, ma se credete che i funghi rossi a pallini bianchi, in stile casa dei puffi, possano essere porcini, allora andate a cercare i funghi al supermercato che è il vostro posto!

Un bel gruppetto...