"Benvenuti nelle Dolomiti delle Apuane" è la scritta che accoglie chi sale a Vinca da Monzone e guardandosi attorni sembra proprio di essere in Trentino con le pallide e rocciose creste che sovrastano il piccolo paese.
Sono molteplici le escursioni che partono dall'abitato per raggiungere le vette, i passi e le foci apuane, ma qui descriviamo la più semplice e classica.
Superiamo il paese e l'edicola votiva della Maestà del Doglio in mezzo al bosco e partiamo dalla fine delle strada strerrata. Da qui saliamo subito alla nostra sinistra in mezzo ad un castagneto con alberi secolari e seguiamo i segni CAI. Usciamo dal bosco e subito ci presentano bellissimi scorci sul Monte Sagro e sul Pizzo d'Uccello verso la Foce del Giovo. Il sentiero n153 continua in costante salita, ma senza eccessivi strappi e in un'ora arriviamo alla Capanna Garnerone.
Questo rifugio che sorge nel bel mezzo di una pineta, è gestito dal CAI di Carrara, che costudisce anche le chiavi quindi non è aperto al pubblico. Nel suo perimetro però troviamo comodi tavoli in legno, un barbecue e una fonte di acqua fresca.
Il M.te Sagro salendo a Capanna Garnerone |
Verso il Pizzo d'Uccello e Cresta Nattapiana |
A 10 minuti di cammino all'ombra di abeti che ci fanno ricordare veramente i boschi alpini, troviamo Foce Rasori, da dove si gode una bellissima vista verso il mare e la costa di Massa, ci si sente sovrastati dall'imponente profilo del Monte Grondilice ed possibile ammirare altre famose vette delle Alpi Apuane come la Pania della Croce, la Tambura, il Monte Cavallo e il Sagro.
Il famoso paleo apuano |
Da Foce Rasori verso il Grondilice |
Tramonto di autunno da Vinca verso la Rocca di Tenerano |
Trovate maggiori informazioni e la traccia gps del percorso qui!